lunedì 19 ottobre 2015

Chiusa l'esperienza delle notti in ronda.
Con la transumanza di venerdì scorso (anticipata per neve) si è completato, quasi del tutto, l'alpeggio.
abbiamo terminato così le nostre uscite. apprezzate qui intorno come esempio di atto generoso e unico caso di effettiva azione in tema di prevenzione.
Abbiamo subito le irrisioni di chi all'inizio credeva che durassimo 15 giorni, e invece ci siamo stati dal 7 luglio al 15 ottobre. ma si sa, come dice Eco, i social hanno dato diritto di parolo anche agli imbecilli, che non si lasciano scappare l'occasione per dire idiozie.
si sta usando  fb per accreditare l'idea della rovina della Lessinia, suscitando con foto delle manze sbranate sentimenti di odio verso i lupi. lasciando poi che agiscano i bassi istinti di chi si sentirà poi legittimato a mettere bocconi avvelenati.
capite bene che sul cammino della gestione del problema non si fa un passo avanti, anzi si torna di parecchio indietro.
stiamo sostenendo  la necessità che il progetto WolfAlps prenda la strada di una gestione efficiente e in linea con i principi contenuti nel progetto stesso e finora ignorati dall'Assessorato Regionale alla caccia, che lo conduce.
abbiamo ribadito sabato scorso ai sindaci della Lessinia, agli allevatori e alla stampa che solo un fronte unico può imporre alla Regione Veneto: 1. il pagamento rapido degli indennizzi agli allevatori  2. che si reperiscano sia all'interno del progetto sia con finanziamenti propri della Regione i soldi per avviare il sistema di prevenzione di cui la Lessinia ha bisogno e questo  3. previo staff scientifico che studi, malga per malga, i sistemi migliori  4. istituire un confronto continuo fra le parti istituzionali e sociali del territorio per esprimere congiuntamente le proposte della comunità locale  5. aumentare il sapere degli operatori della zootecnia e dei cittadini in tema di lupo e di accertamento delle predazioni con il contributo delle migliori menti che ci sono in Italia sul tema, per consentire di ragionare su conoscenze certe (e non inventate da qualche improvvisato esperto su fb)  6. cominciare a lavorare a progetti di riqualificazione della zootecnia di montagna per sfuggire al nodo scorsoio dei grandi produttori e della grande distribuzione.
ci sentiremo ancora fino  quando sarà pronto il sito web che conterrà non solo l'esperienza, ma anche le riflessioni sulla nostra attività e ancora altro

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