venerdì 26 giugno 2015

Impegnativa ma corroborante serata

Martedì scorso si è tenuto l'incontro di formazione dei volontari di "Notti da lupi". sala piena, una relazione articolata del dott. Renato Semenzato e della dott.ssa Paola Peresin, ambedue faunisti del comitato scientifico nazionale di Legambiente.

Le domande, gli interrogativi, le perplessità hanno caratterizzato il resto della serata, con gli interventi anche degli allevatori presenti.

Proprio questa presenza degli operatori economici costituisce la nota positiva dell'incontro. Ha avuto successo la scelta "laica" di Legambiente di far incontrare interessi diversi, raggiungendo un accordo che ci permette di guardare con preoccupazione, ma anche con fiducia al presente. saremo in Lessinia in più di 60 persone, non garantiremo certo tutte le malghe, non ce la faremo ad esserci ogni notte, non azzereremo le predazioni, ma sicuramente avremo superato le chiacchiere. e di ciò dovremo ringraziare tutti i volontari che stanno aderendo.

Proprio per prendere contatto con i "malgari" e il territorio da vigilare, ci vediamo domani, sabato 27 alle 14.45 al parcheggio Famila all'uscita della tangenziale est per girare alcune malghe.
Speriamo di essere in tanti

martedì 23 giugno 2015

Appuntamento per i volontari di Notti da Lupi

L’adesione è andata finora oltre le previsioni, cinquanta adesioni di persone di ogni provenienza territoriale. Tutti desiderosi di agire e di non fare da spettatori. Tutti animati da spirito intrepido, con la voglia di interporsi fra lupi e bracconieri, che sicuramente – lo testimoniano le misere opinioni sui social di qualche individuo “Qualche lupo in meno non sarebbe male” – non esiteranno a porre in essere qualche odiosa azione.

Appuntamento questa sera martedì 23 alle 20.00 per l'incontro di formazioneBiologia ed etologia del lupo: chi avremo di fronte nelle notti in Lessinia” per i volontari già iscritti e per tutti coloro che sono interessati  a saperne di più nella sede di Legambiente, via Bertoni 4 a Verona

lunedì 22 giugno 2015

Il progetto WolfAlps con strani sistemi di informazione

Leggiamo in Fame da Lupi, articolo apparso sabato su L'Arena che "Sei lupi, due adulti e quattro cuccioli, dei sette nati lo scorso anno, costituiscono l'attuale presenza del predatore sulla Lessinia veronese e trentina". Lo direbbe - secondo l'autore dell'articolo - il Resoconto sul monitoraggio del lupo 2014. 

Abbiamo letto e riletto il Resoconto 2014, ma, proprio in coerenza con il titolo "Resoconto 2014", non si fa alcun cenno sulla popolazione  dei lupi in Lessinia a giugno 2015. 
Come lo ha dedotto L'Arena? Quale accesso è concesso al cronista a dati attuali che non sono conosciuti nemmeno alla responsabile del progetto in Veneto, dott.ssa Calderola, che la scorsa settimana ci  confermava in un incontro in Regione che solo a luglio  potremo saperlo? Ci ha mentito la dott.ssa Calderola? Non crediamo proprio. 
E allora? E' stata una fantasia del cronista per ravvivare il clima intorno al lupo? E' stata una soffiata? E da chi?
Se poi la notizia corrisponde a verità è strano che la News del progetto WolfAlps, che ha pubblicato il suo ultimo numero di pochi giorni fa, non ne sapesse nulla.
Ci aspetteremmo che dai prossimi giorni il progetto abbia una sola voce ufficiale per consentire a tutta la stampa di essere in condizione di conoscere le notizie del progetto.

sabato 20 giugno 2015

Il volontariato agisce

Continuano ad arrivare dichiarazioni di adesione alla nostra campagna di guardiania delle vacche in Lessinia. 

Certo, il compito è serio, l'estensione vasta del territorio, il numero dei bovini tanto alto impongono di essere cauti. occorrerebbe un esercito di volontari, migliaia, per coprire tutti gli allevamenti, siamo invece nell'ordine di decine. 

Tanti, se pensiamo all'impegno che chiediamo: notti insonni, scarpinate per pascoli. Ma in cambio... la soddisfazione di non essere fra quelli che stanno a guardare per poi lamentarsi che nessuno fa nulla; la soddisfazione di godere di atmosfere paesaggistiche incomparabili; il senso di unità di intenti con altri come noi, con cui condividere notti stellate, vicinanza ad animali, pane e salame e dolori ai piedi.

Allora vediamoci martedì 23 alle 20.00 in via Bertoni 4, sede di Legambiente, per una serata di informazione su "Biologia ed etologia del lupo: chi avremo di fronte nelle notti in Lessinia", due ore di informazione ma soprattutto di formazione per i volontari-guardiani.

giovedì 18 giugno 2015

Un'altra predazione

Proprio pochi minuti dopo aver scritto di sistemi di prevenzione (che sarebbe stato utile avere già a disposizione) veniamo a sapere di un'altra predazione di una manza in alta Lessinia.

Prevenzione e mitigazione del conflitto

Un progetto Life ormai terminato, il WolfNet, ha dimostrato come iniziative volte alla prevenzione del danno e alla mitigazione dell'impatto del predatore sull'allevamento possano risultare completamente inadeguate e pertanto determinare un inutile impiego di denaro pubblico, se la valutazione dei sistemi di prevenzione non nasce da un approccio particolare e capillare rispetto ai diversi allevamenti colpiti e non è adattata al contesto locale e concertata con i portatori di interesse. 

A titolo puramente esemplificativo si può citare l'impiego di recinzioni elettrificate e di cani da guardiania, che possono essere adeguati solo in particolari contesti di gestione zootecnica e della cui necessità di impiego si può avere certezza solo quando una accurata analisi dei danneggiamenti abbia messo in luce una specifica vulnerabilità aziendale che può essere sanata attraverso l'adozione di tali strumenti.

Se questa elementare riflessione fosse stata alla base del progetto WolfAlps in Veneto, oggi saremmo già pronti per una risposta sistematica agli attacchi del predatore

mercoledì 17 giugno 2015

Accertamento degli attacchi

La prima predazione 2015 accertata pone in evidenza un problema emerso in passati progetti Life sui lupi: il non idoneo accertamento dei danni recati dal lupo al bestiame domestico. 

In particolare le procedure di valutazione e indennizzo risultano essere in molti casi non standardizzate e rimesse a una valutazione soggettiva dei valutatori, spesso ci si è trovati di fronte a procedure amministrative poco accurate o eccessivamente complesse, eterogenee nei diversi ambiti gestionali. 

Imparare dalle esperienze è scelta intelligente, è questo che ci aspettiamo avvenga nel progetto WolfAlps in Veneto: arrivare a determinare un protocollo che definisca tutte le fasi che vanno dall'accertamento del danno all'avvenuto indennizzo. sarebbe una garanzia di oggettività e trasparenza che ridarebbe fiducia nel progetto agli allevatori (e a noi).

martedì 16 giugno 2015

Una nuova stagione di paure?

La prima predazione dei lupi in Lessinia è stata annunciata questa mattina con particolare e preoccupata enfasi. 

Si è sottolineata l'anomalia di questo attacco, certo, un attacco a una manza di tre quintali finora non c'era stato, ma chi si stupisce, facendo balenare scenari apocalittici (chissà chi attaccheranno adesso...), non tiene conto della adattabilità del lupo, della sua capacità plastica di valutare i fattori ambientali, in sostanza della sua intelligenza. 

"Il lupo - dice Francesca Marucco, biologa e responsabile scientifica di WolfAlps - si nutre opportunisticamente di ciò che è più disponibile nel suo habitat". Per cui alimentare ansie, paure non ci sembra il comportamento più consono a una situazione di convivenza, difficile e rischiosa, ma pur sempre di coesistenza sullo stesso territorio di selvatici e domestici.

lunedì 15 giugno 2015

Quanti siamo?

Già da 10 giorni è partito il "reclutamento" dei volontari per la sorveglianze dei bovini in Lessinia.

Una scelta, la nostra, che vuole salvaguardare il lupo da reazioni inconsulte di malintenzionati. questi ci sono sempre e dappertutto, guidati da cattiva informazione, leggende, rurali e metropolitane.

Non è un tiro mancino ai lupi, sottraendogli il pasto a buon mercato costituito da circa 8000 bovini in alpeggio. pur rendendogli più difficile l'approvvigionamento , tentiamo di placare la rivolta che l'anno scorso ha creato contrapposizione fra i pro-lupo e i contro-il-lupo, finita a insulti  spintoni a settembre, ma che ha lasciato il progetto WolfAlps fermo e inefficace.

La sorveglianza notturna che abbiamo lanciato è soprattutto un segnale di azione reale a chi ciancia e basta. Abbiamo detto che è iniziativa per animi intrepidi, certo, perché non si tratta di una passeggiata sotto le stelle, ma vigilanza. Con la soddisfazione finale di aver contribuito a tener lontani dal lupo i bracconieri che non aspettano altro che un clima infuocato per agire vilmente.